Auto elettriche: la riparazione delle batterie è possibile - alVolante.it

2023-02-05 17:23:50 By : Ms. Lisa Tan

FRAGILI? NON TROPPO MA NON SI SA MAI - La durata delle batterie è uno degli interrogativi più presenti (e forse angoscianti) quando si pensa ai veicoli elettrici. Si tratta infatti, ad oggi, del componente più costoso di un’automobile di questo tipo e questi timori sono quindi più che giustificati. In realtà le batterie sembrano piuttosto longeve - si sa di Tesla con i battery pack originali che hanno percorso centinaia di migliaia di miglia - e la garanzia standard di 8 anni/160.000 km è abbastanza rassicurante. Le Case sembrano comunque aver previsto dall’inizio la possibilità di poter sostituire un modulo difettoso con uno nuovo e la questione si propone ora su scala maggiore, dato che Tesla da sola ha ormai venduto 3 milioni di EV, 500.000 dei quali nell’anno della pandemia (qui per saperne di più). I costruttori devono quindi pensare alla riparazione della batteria ad alta tensione, un evento raro, ma statisticamente certo e che riguarda anche le già molto diffuse automobili ibride.

PORSCHE PENSA IN GRANDE - Porsche, per esempio, prevede che il 50% delle sue vendite di auto nuove sarà di EV entro il 2025, una quota che aumenterà all'80% entro il 2030 e quindi appare logico il suo aver pensato, a partire dalla progettazione, come riparare le batteria ad alto voltaggio delle sue auto elettriche. Il ‘contenitore’ della batteria delle Taycan è concepito per essere aperto in modo che un modulo (è l’insieme di diverse celle racchiuse in un involucro) eventualmente difettoso possa essere identificato e sostituito con uno nuovo. L’idea di Porsche, simile a quella di altre Case, è dare una seconda vita, come sistema di accumulo, a batterie che non sono più automotive grade ma funzionano ancora. A Stoccarda hanno però pensato di non estrarre semplicemente la batteria dall'automobile e collegarla a uno storage stazionario, ma bensì di smontarla e inserire i singoli moduli in un sistema di accumulo.

Porsche afferma che il powertrain elettrico della Taycan, inclusa la batteria ad alta tensione, è esente da manutenzione ordinaria (i tagliandi ogni 2 anni/30.000 km non lo riguardano) ma un’eventuale riparazione richiede personale esperto e ben formato e attrezzature specifiche che è possibile trovare nei Centri Porsche specializzati. Questa rete prevede Centri di supporto ad alta tensione (HV) supportati da hub regionali che interverranno se non è presente localmente un Centro HV. Una batteria può anche essere riparata in loco dai Flyng doctor che arrivano presso la vettura in panne per ripararla lì dove si è fermata.

NIENTE MODULI PER VOLKSWAGEN? - Un altro marchio del gruppo, cioè Volkswagen, sembra aver abbracciato uno schema che non prevede moduli. Se il controllo della produzione delle batterie (leggi qui la notizia) è centrale per VW, il come farle appare in divenire. Si userà infatti il Cell2Pack, una soluzione alla Tesla che prevede l’uso di singole celle non raggruppate in moduli. Lo step successivo sarà il Cell2Car, che prevede grandi celle standard rettangolari inserite direttamente nella struttura dell'auto come cassetti in un armadio. È chiaro che questi schemi, con il secondo che appare più razionale, influenzeranno le riparazioni delle batterie. Volkswagen è già entrata in forze nel business globale delle batterie creando la nuova società PowerCo (qui la notizia) e annunciando che la sua Gigafactory per la produzione di celle per batterie sorgerà a Salzgitter.

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