Scopri cos’è il power nap, la pratica USA per ricaricare le batterie durante il lavoro o lo studio. Ecco come farlo al meglio e i consigli utili per risultare super produttivi dopo il pisolino!
La primavera porta gioia e buon umore, ma allo stesso tempo, in questo periodo dell'anno, ci capita di sentirci stanchi e spossati. In più, la voglia di sonno è frenata da lavoro o studio, e sembra di non dormire mai abbastanza. La stanchezza inoltre può influire sulle nostre performance lavorative, quindi servono soluzioni per ricaricare le batterie: dagli States ci viene in soccorso una pratica divenuta virale, il power nap. Scopriamo di cosa si tratta e come può aiutarci a scuoterci da questo torpore!
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Il Power nap consiste in un pisolino fra i 10 e i 30 minuti a metà della giornata lavorativa che permette al dipendente di recuperare la concentrazione e le energie mentali perse. La pratica è molto diffusa negli Stati Uniti con molte aziende, fra cui il colosso informatico Google, che hanno creato degli spazi appositi e danno la possibilità ai loro lavoratori di appisolarsi su alcune poltrone. La durata del riposino è un aspetto fondamentale: infatti superata la mezz’ora, si entra nella terza fase del sonno, il cosiddetto sonno profondo, e questo può causare un effetto contrario a quello sperato. Il power nap non rappresenta quindi una dormita vera e propria. Si tratta più precisamente di un momento di riposo e relax, in cui concentrarsi soltanto sul proprio respiro senza lasciarsi affliggere, almeno per questa breve parentesi della giornata, dalle contingenze esterne.
Secondo alcuni ricercatori della NASA, il power nap apporta numerosi miglioramenti sia dal punto di vista mentale che fisico. Il riposino aiuta innanzitutto il cervello a lavorare meglio, migliorando la capacità di risolvere problemi ma soprattutto aumentando la produttività. Risulta una pratica ottimale non solo per i lavoratori ma anche per chi studia. Infatti, il riposo aumenta non solo la concentrazione e l’attenzione in generale ma permette anche alla memoria di agire meglio su quello che stiamo facendo. Il power nap influisce, come abbiamo detto, anche sul nostro corpo. Secondo alcuni studi, dormire durante la giornata migliora l’umore e diminuisce lo stress, abbassando quindi la nostra pressione arteriosa. La siesta, sinonimo usato nei paesi ispanici, è inoltre spesso consigliata dai dietologi per la gestione del peso alla pari con l’alimentazione e l’attività fisica.
In primo luogo, bisogna trovare una sistemazione confortevole e alquanto isolata per potersi riposare. Infatti, tenere la testa in una posizione comoda, magari con un cuscino, ci può evitare problemi di postura. Una poltrona, una panchina in un parco o il sedile dell’auto possono essere considerati dei buoni posti per appisolarsi. La cosa importante è trovare una location tranquilla, al riparo da distrazioni e rumori che potrebbero arrecarci disturbo. Per chi avesse problemi di insonnia, il buio può rappresentare una fonte cruciale per riposarsi in modo corretto. Anche una playlist di musica rilassante nelle orecchie può aiutarci durante il nostro power nap. Altri consigli possono riguardare l'astinenza da caffè o in generale da bevande contenenti caffeina.
Secondo alcuni studi, è preferibile ritagliarsi un momento per il pisolino verso mezzogiorno o comunque non oltre le tre del pomeriggio altrimenti potrebbe causare problemi di insonnia durante la notte. Un altro suggerimento molto importante è sicuramente quello di silenziare il cellulare e spegnere lo schermo del computer, distrazioni pesanti per il nostro cervello. Puntare la sveglia dopo 20 minuti diventa però fondamentale: il rischio di cadere in un sonno profondo è molto grande e il risveglio potrebbe essere traumatico. Questo è certamente il consiglio più importante per evitare il cosiddetto effetto zombie e vanificare tutti i benefici di questa pratica molto utile. L’ultimo avvertimento è sicuramente quello di sciacquarsi la faccia dopo essersi svegliati prima di ricominciare a lavorare in gran forma e finalmente super concentrati.